Erbaluce di Caluso Rend Nen 2022 Luca Leggero

grande vino bianco piemontese in terra di rossi importanti
Ho sempre avuto grande curiosità e simpatia verso l’Erbaluce di Caluso perché gioca una partita non facile, nel senso che il Piemonte è prevalentemente territorio rossista, e di Rossi importanti, cosa che ha sottratto attenzione ai bianchi. Anche se attualmente c’è molta più sensibilità verso di loro. Tra questi spicca decisamente l’Erbaluce di Caluso di Luca Leggero https://lucaleggero.it/, vino che esprime grande personalità e finezza.
Ho provato l’annata 2022, Rend Nen é il nome del vivo, “non rende nulla” in piemontese, dicevano così i contadini che poco lo apprezzavano per le basse rese e la poca esperienza nel trattare quest’uva, pregiudizio che l’Erbaluce ha pagato non poco. Rend Nen mi ha sorpreso non poco per l’eleganza e la leggiadria che lo caratterizzano, nonostante avesse materia. Credo queste caratteristiche siano dovute ai suoli morenici che ritroviamo nel Canavese, precisamente a Villareggia, oltre che alla competenza del produttore che ha concesso tutta la sensibilità necessaria per ottenere i risultati desiderati.
Dopo averlo provato più volte, ho pensato che fosse un vino felice, spettacolo di finezza e vivacità, mettendo il naso nel bicchiere ti sembra di essere sdraiato su un campo di piccole margherite e erbette aromatiche in primavera, su una traccia minerale costante di salgemma, agrume di mandarino, poi spunta delicata la pera.
Bocca piacevolissima, di grande scorrevolezza, svetta sull’agile freschezza gioiosa, sì, ripeto, mi fa pensare a un vino felice. È entrato nel taccuino personale dei vini bianchi preferiti, quando ne ricerco di eleganti e ricchi all’assaggio. Il vino fa un passaggio di sette mesi in anfora.
Ne conservo un’altra bottiglia in cantina da stappare tra una decina di anni. Se Dio vorrà 😊
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